Domenica ben 21 atleti della nostra società hanno preso parte alla Maratona di Venezia, gara giunta alla sua 25° edizione e che quest’ anno ha contato 7000 iscritti, in due invece hanno preso parte insieme ad altri 10000 podisti alla Maratona di Dublino.
Enrico Tognaccioli ed Alberto Rubechi hanno chiuso in 4h e 44′ la gara irlandese che tradizionalmente si corre il lunedi.
Tra le prove di Venezia da ricordare sicuramente quelle delle ragazze:
Federica Poesini (3h e 09′), 25° assoluta e terza di categoria
Katia Alcherigi, che con 3h e 12′ firma il proprio personale e chiude 28° assoluta e sesta di categoria
Cristina Chiavini 145° assoluta con il tempo 3h e 40′ (Personale anche per lei)
Egle Caiotti, 13° di categoria con il tempo di 4h e 21′.
Per gli uomini grande prova per
Massimiliano Falleri e Luca Burzicchi (All’ esordio sulla distanza), al traguardo appaiati con il tempo di 2h e 50′, 126° e 127° posizione assoluta per loro.
Questi gli altri della spedizione: Massimo Biagioni, Francesco Fabbri, Alessio Guerrieri, Luca Rossi, Giorgio Fabbri, Lucio Girelli, Fabio Fratini, Giorgio Martinelli, Mauro Radicchi, Luca Martinelli, Brunio Bizzerri, Giuliano Giombini, Massimiliano Fiorucci, Sergio Migliarotti e Venanzio Valcelli.
Come sempre il via della gara è stato dato a Stra, paese situato pochi chilometri ad est di Padova, davanti alla settecentesca Villa Pisani, una delle splendide ville del Brenta.
Il percorso procede lungo la Strada Statale N.11, lasciando sulla destra il fiume e attraversando uno dopo l’altro i paesi della Riviera: Fiesso d’Artico, Dolo, Mira (km 10) e Oriago.
Circa alla mezza maratona i podisti sono presso l’ abitato di Malcontenta, dopo di questo li aspetta la zona industriale di Marghera, che viene superata rapidamente per entrare nei centri abitati di Marghera e di Mestre (km 25).
Superati questi la maratona procede lungo scorrevoli viali verso il Parco San Giuliano, all’interno del quale i runner percorrono circa 2 km per poi dirigersi verso Venezia attraversando Ponte della Libertà, il punto probabilmente più difficile di tutta la gara.
Alla fine del ponte breve passaggio nella zona portuale (2 km) prima di correre la parte più spettacolare ed emozionante della gara: lungo i canali e superando, uno dopo l’altro, i 14 ponti che hanno creato la leggenda di questa gara.
Il tracciato costeggia il canale della Giudecca sul rettilineo delle Zattere, poi l’ attraversamento del Canal Grande sopra il famoso ponte di barche sistemato per l’ occasione.
Superato il Canale, tra due ali di folla i podisti passano a lato di Piazza San Marco, davanti al Palazzo Ducale per poi salire sul Ponte della Paglia, l’unico senza passerelle, da qui in avanti mancano solo 5 ponti, gli ultimi sforzi per lasciarsi alle spalle Riva degli Schiavoni, Riva Ca’ di Dio e Riva San Biagio prima del meritato arrivo posto al centro di Riva dei Sette Martiri.
Leonardi Roberto